Il gruppo di auto mutuo aiuto “Ricerchiamoci” nasce in un momento delicato per tutto il popolo italiano a causa del Covid19.
In un periodo di sospensione dalle nostre vite, dalle nostre consuetudini, il progetto vuole essere uno strumento per affrontare la quotidianità con uno spirito diverso attraverso il dialogo, lo scambio, la condivisione.
In un clima armonioso e informale, sostenersi e sostenere può davvero essere un gesto salvifico.
Per avere maggiori informazioni e/o prendere parte al progetto, inviare una mail a ricerchiamoci.ama@gmail.com o contattare il n. 3396262130
Come funziona il progetto Ricerchiamoci?
L’incontro avviene on line, su una piattaforma tipo Zoom, Google Meet o simili, in un giorno e in un orario che si stabilisce di comune accordo. La durata è di circa un’ora. Non c’è alcun obbligo, né di stare per tutto il tempo né di parlare se non se ne ha voglia. Sono richieste unicamente puntualità e rispetto dell’altro. Il gruppo è coordinato da un referente del progetto che regolerà i tempi dell’incontro e ricoprirà il ruolo di mediatore in caso ce ne sia bisogno. La condivisione avviene alla pari tra tutti i partecipanti. Non ci sono figure guida o terapeuti. Anche i referenti sono parte attiva del gruppo e vi partecipano come qualsiasi altro.
E’ un tempo in cui far emergere il proprio stato vitale, i propri pensieri e condividerli con altre persone al fine di alleggerire il proprio bagaglio/peso. E’ anche un modo per costruire relazioni, per ascoltare storie diverse dalla propria, per sostenere ed essere sostenuti.
La prima esperienza
Nel primo ciclo di incontri sono accadute cose magiche. Il periodo del primo lockdown (marzo – giugno 2020) ha messo a dura prova tutti noi e questo progetto è stato un mezzo per raggiungere e abbracciare persone in tutta l’Italia, creando un’unione, un ascolto reciproco ed un sostegno davvero unici anche per la ricchezza umana e la diversità di esperienze, vissuti, luoghi di provenienza, età, sentimenti. Tutti hanno dato qualcosa di sé creando quel valore umano non esprimibile a parole. In tutti i gruppi che si sono formati ci sono stati momenti di tristezza, ma anche molti di gioia, di supporto, di ascolto. Ecco, proprio l’ascolto che in questo periodo storico è forse tra le cose che più ci mancano, è stato davvero salvifico per molti. Anche per noi che abbiamo formato e diretto i gruppi insieme all’ideatrice del progetto, la dott.ssa Angela Renna.
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